Individuata l'azione, potrebbe diventare un nuovo marker
Fare diagnosi precoce del tifo in un prossimo futuro potrebbe essere una realtà, grazie alla scoperta del modo in cui agisce la tossina rilasciata dal batterio Salmonella Typhi, responsabile di accelerare l'invecchiamento delle cellule e si renderle più suscettibili alle infezioni. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, potrebbe aprire la strada a nuove strategie per combattere la malattia, che ogni anno nel mondo colpisce 21 milioni di persone e causa 168mila morti. La Salmonella typhi rilascia la tossina tifoide, che colpisce le cellule danneggiando il meccanismo che permette al Dna di ripararsi e in questo modo rende le cellule più suscettibili alle infezioni. La scoperta potrebbe fare dell'invecchiamento cellulare un segnale-spia per la diagnosi precoce del tifo e aprire la strada a nuove terapie. Attualmente non esiste un metodo di diagnosi standardizzato per questa malattia, che viene spesso confusa con la malaria e la dengue. Di conseguenza, i pazienti ricevono una terapia antibiotica in ritardo e ciò causa complicazioni cliniche. Una migliore tecnica di diagnosi, secondo gli studiosi, potrà permettere inoltre di avere dati epidemiologici più precisi, soprattutto dove la malattia è endemica. Un'operazione, questa, necessaria per convincere i governi ad attuare programmi di salute pubblica o di vaccinazione.
fonte: Nature Communications
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali
Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali
Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
Commenti